Capoliveri è un borgo di origini romane, arroccato sulla cima di una collina, a quasi 170 metri sul livello del mare, casa di ex minatori, marinai e agricoltori. Da qui si possono ammirare buona parte della costa meridionale dell’Isola d’Elba, una meravigliosa alternanza di alture e insenature, e le due isole di Montecristo e Pianosa. E’ uno dei paesi più antichi, nato con la funzione di fortezza, grazie alla sua posizione rialzata con la vista sul mare, utile per la difesa contro gli assalti dei pirati. E’ un luogo suggestivo dove le vie del centro storico incontrano bellezze naturali; passeggiando nel piccolo centro, tra le strette vie e le scalinate si viene trasportati indietro nel tempo. Una delle zone più interessanti è il Monte Calamita, noto per i suoi giacimenti minerari, ancora oggi una zona protetta UNESCO per la quantità e la varietà mineralogica che lo caratterizzano. Un tempo era una zona di rilevante attività industriale, la cui storia però finisce nel 1981 con la chiusura delle miniere all’Elba. Oggi, attraverso musei ed escursioni guidate è possibile tornare indietro nel tempo visitando le miniere sia all’aperto che in sotterraneo, rivivendo le abitudini e quello che un tempo era la più grande fonte di lavoro per gli elbani. Inoltre sul Monte Calamita ha sede il Bike Park di Capoliveri, paradiso per gli amanti dello sport che si sviluppa su un percorso di più di 100 km. Una vera e propria palestra naturale immersa nel silenzio, tra la macchia mediterranea, le spiagge selvagge e la terra rossa delle miniere, sede della Coppa del Mondo di Mountain Bike nel 1994 e scenario ogni anno della Capoliveri Legend Cup. Una delle più antiche tradizioni che si celebra a Capoliveri nel mese di ottobre e che coinvolge ogni anno migliaia di persone è la Festa dell’uva, dedicata alle tradizioni e all’antica vendemmia; l’intera isola è nota per la sua viticoltura, ma nello specifico Capoliveri è nota per la produzione di ottime uve da tavola, di aleatico e di moscato. Durante i tre giorni la città diventa un teatro a cielo aperto, dove vanno in scena i quattro rioni, il Fosso, la Torre, la Fortezza e il Baluardo, con le loro sfide a suon di giochi, musiche, balli, sfilate e coreografie sui temi della vendemmia. La festa dell’Uva è anche un’occasione per degustare gli inimitabili prodotti tipici capoliveresi ed elbani.